Mons. Calogero Franchina nacque a Tortorici il 19 aprile 1876 e quivi morì il 16 settembre 1946.

Compì i suoi studi a Roma e quindi a Parigi dove apprese l’arte della fotografia rimanendone affascinato. In Tortorici si dedicò al ministero sacerdotale, all’insegnamento e all’attività di fotografo. Partecipò alla Grande Guerra; nel 1939 venne nominato cameriere di Papa PioXII. Ricoprì la carica di Arciprete del centro tirrenico di Gioiosa Marea. Mons. Franchina fu un amatore “evoluto” della fotografia; documentò con intima partecipazione umana le campagne e il territorio, il lavoro e l’universo dei mestieri, la famiglia e le persone, la socialità e i momenti comunitari, il fascismo, la vita cerimoniale e rituale di Tortorici e del più vasto territorio dei Nebrodi. I soggetti ritratti comprendono luoghi e contesti territoriali, chiese e monumenti, lavori pubblici ed eventi civili, foto di moda e costumi femminili, persone e figure sociali, feste e pellegrinaggi, il fascismo e la guerra, ritratti e gruppi familiari, religiosi e religiose, confraternite, bande musicali, fonditori di campane etc.

Alla morte, continuò la sua opera la nipote Marietta Letizia (1912-2000) la cui produzione è meno artistica e più professionale, da fotografo di paese. I due fotografi hanno lasciato un imponente fondo fotografico sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina.