Attorno al forno, struttura principale dell’arte campanaria, sistemati o sparsi per l’ambiente fonderia, tutti gli attrezzi e gli oggetti necessari alla preparazione e alla rifinitura dei manufatti fusi.
Nel cortile antistante alla fonderia sono esposte campane che a partire dal 1498 coprono i successivi secoli fino al XXI. Altri esemplari si possono ammirare nella sede del Museo di Storia Patria.
L’arte di fonder campane in Tortorici può farsi risalire al 1300 e i segreti di tale arte rimasero in seno alle famiglie di campanari fino al 1956, quando gli ultimi fonditori Trusso cessarono l’attività. Successivamente gli eredi rivelarono le regole della fusione che, decodificate, sono servite a due insegnanti della locale Scuola Media per riprendere l’arte fusoria con l’allestimento di un laboratorio di microfusione che rende lustro e decoro alla nostra tradizione.
L’antica fonderia, sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina, è stata oggetto di restauro nel 2009 per la sua rifunzionalizzazione a museo.