Ulteriore stretta per l’ingresso di persone in Sicilia. I residenti o domiciliati nell’Isola che vi facciano rientro da qualsiasi altra regione, o dall’estero, devono comunicare tale circostanza al Comune, all’Asp competente per territorio, nonché al proprio medico, con obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi.
Alla luce della nuova ordinanza presidenziale, il Sindaco ha firmato un nuovo avviso rivolto alla cittadinanza (scaricabile in questa pagina), con il quale informa sulle nuove seguenti restizioni:
FA’ OBBLIGO
- a tutti i cittadini e/o turisti che entrano o che sono entrati dal 13 marzo 2020, nel territorio Comunale e provenienti da altre regioni italiane o dall’estero di comunicare tale circostanza all’Ufficio di Polizia Municipale / Protezione Civile comunale, ai numeri 09414231204 o 09414231238 o 3371602352, al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza e di registrarsi presso il sito web siciliacoronavirus.it. Nel caso in cui l’appartamento non goda di stanza isolata con bagno annesso ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi debbono sottostare, con le medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario.
RAMMENTA
Che la mancata osservanza degli obblighi di cui all’Ordinanza di cui sopra, comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice penale, se il fatto non costituisce reato più grave.
RACCOMANDA
- a chiunque dovesse avvertire sintomi influenzali e difficoltà respiratorie di NON RECARSI al Pronto Soccorso, ma contattare telefonicamente il Medico di famiglia, ovvero al pediatra di libera scelta o la Guardia Medica per i non residenti;
- a tutti i cittadini di rispettare tutte le misure igieniche e sanitarie di cui all’allegato 1 del D.P.C.M. 8 marzo 2020:
- lavarsi spesso le mani, si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- mantenimento, nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro;
- igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche; o coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce, possibilmente con il gomito e non con le mani;
- coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
- non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
- di consultare costantemente il sito Internet tortorici.gov.it e i canali “social” del Comune di Tortorici per eventuali aggiornamenti sull’evoluzione della criticità.
Per tutti i cittadini si ribadisce ancora una volta di RIMANERE A CASA e uscire solo ed ESCLUSIVAMENTE per le necessità primarie.
Si ricorda che l’ormai nota autocertificazione dei motivi, deve essere resa anche per circolare all’interno del territorio comunale.
A tal proposito si rende noto che saranno intensificati i controlli da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale e per coloro che non possono dimostrare validi motivi per circolare, scatterà quanto previsto dall’art. 650 del Codice Penale (arresto fino a 3 mesi o ammenda di €. 206,00) e dall’art. 452 del Codice Penale (reclusione da 1 a 12 anni) per chi è in quarantena.
Si invita anche a prendere visione delle FAQ redatte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (CLICCA QUI)