Affollate le vie del centro per la festa di San Sebastiano. Numerosi i sindaci al Corteo del “Senato”

In migliaia ieri a Tortorici per festeggiare il Patrono San Sebastiano. Residenti ma anche tanti oricensi che vivono nel resto d’Italia e nel mondo che riservano parte delle loro ferie per tornare a Tortorici proprio per essere presenti alla festa di San Sebastiano.

Il fitto calendario dei festeggiamenti inizia già nei primi giorni di gennaio ma il 20 gennaio è il momento più atteso e partecipato.

Per tutta la giornata nelle vie del paese si vedono i “nudi”. Uomini e donne, scalzi, vestiti di bianco come simbolo della nudità di Sebastiano durante i due martiri.

Alle 10,30, dalla storica sede municipale di via Vittorio Emanuele, è partito il Corteo che da secolare tradizione prende il nome di “Senato”, i Giurati nel ‘600, i Senatori nel ‘700 e i Sindaci dall’800 in poi (autorità politiche nella Città), che preceduti dai mazzieri, si recavano in Chiesa consegnando, in segno di omaggio e riconoscenza al Santo, le chiavi della Città.

Al Corteo, giunto nella Chiesa di Santa Maria Assunta, dove si è celebrata la Messa solenne in onore del Santo, oltre a molti cittadini e associazioni, hanno partecipato le Autorità militari del territorio e numerosi sindaci dei comuni del comprensorio, che con la loro presenza hanno reso ancora più importante il tradizionale evento della simbolica consegna della chiave della Città al Santo Patrono.

Concluso il rito nella chiesa di Santa Maria Assunta, il Santo nella pesantissima vara, è stato portato in processione per le vie del paese, passando dal fiume Calagni dove avviene la benedizione del parroco.

Alla fine della giornata, il Santo è stato portato nella chiesa di S. Nicolò dove resterà sino al giorno dell’Ottava che si svolgerà domenica 26 gennaio prossimo.

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Oppure scarica la locandina del programma completo dei festeggiamenti:

 

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