Sarà presto aggiunta una nuova unità di personale medico, all’organico del P.T.E. di Tortorici, per scongiurare il servizio a “singhiozzo” dell’importante presidio sanitario che, oltre a servire Tortorici e il suo vasto territorio, è fondamentale per la salvezza di vite umane nei comuni viciniori come San Salvatore di Fitalia, Castell’Umberto e Galati Mamertino.
In queste settimane l’Amministrazione Comunale, dopo aver appreso delle problematiche verificatesi nei giorni scorsi, ha lavorato alacremente interessando gli organi istituzionali preposti e “grazie al preziosissimo aiuto dell’assessore regionale Bernadette Grasso, è giunta l’assicurazione della soluzione, con l’aggiunta di un medico alla struttura, confermata poi dal Dott. Paolo La Paglia, direttore generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Messina”.
Il PTE di Tortorici, che all’inizio contava addirittura 7 medici, ha subìto già da anni continui depotenziamenti: nel 2015 erano in servizio cinque medici e in quello stesso anno perdeva ancora un’unità di personale e un’altra, infine, nel maggio del 2018 fino ad arrivare alle tre unità attuali.
Nell’ultimo anno soltanto la dedizione e lo sforzo lavorativo dei tre medici in servizio hanno permesso lo svolgersi continuativo sia del servizio sulle ambulanze che di quello in sede. Purtroppo le direttive europee sugli orari di lavoro per il servizio sanitario nazionale, hanno reso impossibile la copertura dei turni necessari con le poche unità rimaste. Di fatto veniva quindi soppresso il servizio presso la sede e diminuiti i turni con il medico in ambulanza.
Con l’aggiunta della nuova unità la situazione per il presidio territoriale di emergenza cambierà in meglio.
Il Sindaco e la sua amministrazione sentono di ringraziare le istituzioni regionali e sanitarie, il cui intervento ha permesso di mantenere efficiente questo importante servizio, e i medici e tutto il personale che hanno garantito, non senza difficoltà, la continuità e la totalità del servizio nell’ultimo anno.
Infine, si rassicurano i cittadini, che la problematica è costantemente all’attenzione dell’Amministrazione e che il presidio non verrà chiuso.